Everso II degli Anguillara
Ultimo aggiornamento: 11 febbraio 2025, 12:23
Everso II degli Anguillara (1398 circa Cerveteri, 4 settembre 1464) è stato un condottiero italiano, conte di Anguillara e signore di molti feudi.
Nacque (forse ad Anguillara, il cui castello, da anni in possesso della casata, in seguito ristrutturò) verso la fine del XIV secolo da Dolce I, del ramo di Stabia oggi Faleria, e da Battista Orsini di Nola. L'avo Everso I visse nel Trecento. Sposò Francesca Orsini dalla quale ebbe tre figli legittimi. La prole naturale era ragguardevole.
Diventato conte di Anguillara fin da bambino, sotto la tutela della madre, nel primo trentennio del XV secolo il già temibile Everso era signore di ampi domini: di Cerveteri, Carbognano, Caprarola, Ronciglione, Capranica, Vetralla, Santa Severa, San Giovenale, Monticelli, Santa Pupa. Nel 1416 provocò lo sdegno degli abitanti di Sutri perché aveva compiuto scorrerie nei loro territori e aveva fatto dei prigionieri. Nel 1431, essendo commissario del patrocinio di San Pietro in Tuscio, si poneva al servizio di papa Eugenio IV in occasione della guerra contro i Colonna e stipulava un accordo col protonotario apostolico Francesco Condulmer. Combatté per lo Stato della Chiesa e fu amico dei migliori condottieri suoi contemporanei. Nemico acerrimo dei Di Vico, ne smantellò il castello di Ronciglione; nel 1432 attaccò Vetralla, insieme a Giovanni Mostarda. Per essersi indignato con il pontefice, non prese parte alla guerra contro Braccio da Montone; ma quando fu rifatta la pace, arrivò ancora in tempo a respingere il signore di Perugia e nello stesso anno 1433 ne pose in fuga il commissario Angelo Roncone che aveva messo a sacco il villaggio di Bieda